Lo strumento musicale rappresenta per un jazzista ( e in genere per ogni musicista che si rispetti) una naturale estensione del proprio corpo. Nel caso di Herbie Mann questa estensione raggiungeva ragguardevoli dimensioni. Personalmente preferisco ricordarlo così: sudato e translucido dopo un lungo assolo di flauto traverso.
sabato 26 settembre 2009
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3 commenti:
-________-" che schifo.
No herbie, non me viene voglia di pusharti...
bleach <.<
Direi che Herbie ha calcato un pò troppo la mano sul discorso villosità, sembra unto da grasso di foca
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