domenica 27 settembre 2009

Caetano Veloso: Jòia (1975)

Il tripudio ornitologico che "pecetta" l'incolpevole membro dell'anemico Caetano è sicuramente il fattore più inquietante di questa bucolica rappresentazione della famiglia Veloso. L'atmosfera da libro Harmony che incornicia la scena e la pedante leccaggine tecnica del disegno, sono all'antitesi rispetto alla spontaneità naturista da cui dovrebbe trarre ispirazione l'illustrazione.
Se paragoniamo i nudi di Jòia con quelli di Unfinished Music No.1 di John Lennon & Yoko Ono (cliccare qui per vedere), emerge chiaramente la crudezza espressiva di quest'ultimi e l'astrazione idealizzata dei primi.
In definitiva la bruttezza di questa immagine risiede nel suo deviato perbenismo borghese, a mio parere, assai più scandaloso di un esercito d'urlanti ed infeltrite Yoko Ono.

3 commenti:

Grig ha detto...

scandaloso sì... altro che electric ladyland... più si nasconde palesemente la nudità. più diventa una situazione morbosa.

detto che poi io odio i disegni pastellosi.

Grig ha detto...

nel senso di disegnati a pastello.

ma nell'84 non hanno sfornato nessuna chicca?

Tiziano ha detto...

Sono d'accordo, poi il pastelloso fa molto crosta edulcorata da grafica commerciale

aspetta che prima o poi arriverà una chicca da quell'anno :)

 

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