La pretenziosità giottiana di trasfigurare l'effige di Manuel Göttsching in una sorta di Cristo hippie circondato da un'aureola alimentata a propene non è purtroppo l'unico aspetto poco credibile di questa cover. Per esempio si potrebbe discutere per ore sul perchè il celebre sperimentatore Krautrocker indossi un ambiguo foulard color pastello (probabilmente appartenuto a qualche vecchia zia teutonica), ma anche in questo caso non si perverrebbe ad alcuna spiegazione plausibile. Per onor di cronaca bisogna specificare che l'album in questione contiene 45 minuti di ardite sperimentazioni chitarristiche "cosmiche", il primo passo di una serie di lavori solisti che condurranno Göttsching a divenire l'ispiratore di generi come la house e la tecno. Naturalmente nulla di tutto ciò traspare dall'espressione loffa da ebete flippato assunta da Göttsching in questa foto, scatto che probabilmente non meriterebbe di campeggiare nemmeno sulla sua patente di guida.
sabato 19 settembre 2009
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3 commenti:
ahahah! sei un mito! :) mi piace sto blog
Grazie Grig, ricambio con un sorriso un pò più espressivo del caro Göttsching :)
Sei troppo divertente :)
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